Baj ha utilizzato tecniche diverse, dal dripping al collage, talvolta insieme ad intarsio e impiallacciatura, come nelle Modificazioni (1959-1960).
Nelle Cravatte del 1967-1968 utilizza materiali plastici.
L’Apocalisse del 1978 è un puzzle tridimensionale che lo porta nuovamente ad avvicinarsi al teatro dopo le esperienze degli anni Sessanta.
Il Surrealismo ed il Dadaismo marcarono profondamente la sua opera, i collage fatti di materiali diversi (medaglie, bottoni, passamanerie, mescolati alla pittura) sono vicini da una parte all’opera di Kurt Schwitters e Francis Picabia, dall’altra risentono dello spirito di Alfred Jarry con il suo Ubu Roi.