Fontana

Lucio

(Rosario, 19 febbraio 1899 – Comabbio, 7 settembre 1968)
E’ stato il fondatore del movimento spazialista. Sin dal 1949, infrangendo la tela con buchi e tagli, egli superò la distinzione tradizionale tra pittura e scultura. Lo spazio cessò di essere oggetto di rappresentazione secondo le regole convenzionali della prospettiva. La superficie stessa della tela, interrompendosi in rilievi e rientranze, entrò in rapporto diretto con lo spazio e la luce reali. Le sue tele monocromo, spesso dipinte a spruzzo, portano impresso il segno dei gesti precisi, sicuri dell’artista che, lasciati i pennelli, maneggia lame di rasoio. Tutto è giocato sulle ombre con cui, specie la luce radente, sottolinea le soluzioni di continuità.

"64 T 125" - 30x40 cm

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