Dopo aver completato la sua educazione in Spagna, dal 1938 si stabilì a Parigi dove si legò ai surrealisti, attento anche alle altre esperienze d’avanguardia europee, specialmente a quelle di Picasso.
Tornato a più riprese nelle Antille (1941, 1946), dopo il 1964 si stabilì ad Albisola, dividendo il suo tempo tra l’Italia e Parigi.
Motivi dell’arte oceanica e africana, immagini totemiche di elementi zoomorfi e fitomorfi popolano le sue composizioni, intense e originali, sintesi di arte primitiva e avanguardia europea.
Illustrò anche il poema di André Breton, Fata Morgana.